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IO SONO PLURALE
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SPETTACOLO FINALISTA REGISTA CON LA A
Regia e adattamento testuale | Maria Claudia Pesapane
con | Daria D'Amore, Chiara Di Bernardo, Mariano Di Palo
Costumi | Rosario Martone
Scenografia | Maria Teresa D'Alessio
Luci | Fabio Di Gesto
SINOSSI
E se un giorno, ti accorgessi di esserti creato un’illusione attorno a te, qualcosa in cui eri il solo a credere? Se un giorno ti rendessi conto che il tempo ti ha cambiato e ha distrutto quel paradiso che ti eri costruito dove credevi che tutto fosse possibile? È la crisi...è il senso di vuoto, e al nostro interno la sterile eco della nostra voce che ci mette di fronte alla solitudine di noi stessi. Ci invade la rabbia, la delusione, e la paura di doversi ricostruire da capo è cosi forte da spingerci all’inazione. Ma tutti al nostro interno possediamo un luogo in cui sono custoditi i nostri sogni, un’energia vitale ricca di stimoli e scopi, come un “Pozzo dei Desideri”. Ecco che allora parte la ribellione, la voglia di ritrovare la felicità e l’identità perduta. Ma per poterci riscattare, per poterci rialzare abbiamo bisogno di “vomitare” il nostro male, di restituirgli una forma, di averlo lì davanti a nostri occhi, guardarlo, riviverlo e comprendere che è fatto di una sostanza distruttibile. “Io sono Plurale” è il flusso di coscienza di chi non si ritrova più nella vita, di chi ha bisogno di esorcizzare ricordi che ossessionano e impediscono di perdonare e perdonarsi, per sentirsi ancora una volta liberi di vivere.
FOTO DI SCENA DI FLAVIA TARTAGLIA
BOZZETTO SCENOGRAFIA
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